Francisco Goya – Il prigioniero

Fancisco Goya – Tan Barbara la seguridad como el delito 1810

AAcquaforte e bulino, mm 104×84. Stato: III/IV

Bellissima impressione nel III stato su 4 con i dati letterali in basso, stampata a Parigi da Delâtre nel 1867 per la Gazette des Beaux-Arts. Prova in ottimo stato di conservazione stampata su carta color crema priva di filigrana.
Un prigioniero seduto mostra le mani giunte, legate da catene, in un gesto di supplica. Non possiamo vedere i lineamenti del suo viso perché sono nascosti dietro i suoi capelli scuri. I piedi sono legati con grandi catene. Come recita il titolo dell’incisione, il pittore ha equiparato l’eccessivo zelo impiegato per impedire la fuga del prigioniero con la brutalità del delitto da lui commesso.
Goya riflette sulla necessità di modificare il sistema penale per ridurre la durezza delle pene e ricercare meccanismi che prevengano i crimini. È anche possibile che queste incisioni siano un contributo al dibattito sull’abolizione della tortura iniziato a Cadice.

Bibl: Harris 26
Euro: 380