MARIO GIACOMELLI (1925-2000)
PRESA DI COSCIENZA SULLA NATURA
Fotografia, 40×30 circa
Fotografia facente parte della serie “Presa di coscienza sulla natura”. Sono le fotografie di Paesaggio aeree, più astratte e bidimensionali.
Giacomelli scrive negli anni ’90: “Attraverso le foto di terra io tento di uccidere la natura, cerco di togliere quella vita che le è stata data non so da chi ed è stata distrutta dal passaggio dell’uomo, per ridarle una vita nuova, per ricrearla secondo i miei criteri e la mia visione del mondo. La natura è lo specchio entro cui io mi rifletto, perché salvando questa terra dalla tristezza della devastazione, voglio in realtà salvare me stesso dalla tristezza che ho dentro. A volte ho addirittura usato un negativo scaduto, uno strumento già morto, proprio per accentuare questa sensazione, ottenendo un effetto di neri che diventano tutt’uno con le zone intorno.
Le date degli scatti sono impossibili da definire, ma l’idea della ripresa dall’alto viene dall’esperienza di un viaggio a Bilbao. Giacomelli ritrae la verticalità tipica del paesaggio marchigiano.
Al retro il timbro Eredi Giacomelli e del maestro.
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