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GIANOMENICO TIEPOLO (1727-1804)
TESTA DI VECCHIO BARBUTO 1757

Acquaforte, mm 144×110.

Impressione nitida e ricca di tono in tiratura coeva nel primo stato di due, avanti il numero in alto a destra. Esemplare stampato su carta vergellata settecentesca con piccoli margini oltre la linea di inquadramento, in perfetto stato di conservazione.
Da un soggetto di invenzione dello stesso autore per la serie Raccolta di Teste che comprende 60 stampe oltre alla dedica e ai due titoli.

Il progetto di realizzare una serie di teste di “carattere” trae spunto dalle Teste all’orientale di Giovanni Battista Castiglione. Giandomenico iniziò a lavorare ad un primo nucleo di ventisette  incisioni tra il 1757 e il 1762, successivamente, dopo la morte del padre al rientro dalla Spagna (1770), riprese il tema dei volti orientali e ampliò la sua raccolta che complessivamente risultò di sessanta acqueforti. Il segno è fresco, spezzato e veloce, con un perfetto bilanciamento del bianco del foglio.

Bibl: De Vesme 131
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